Due Cavalieri Teutonici in bici a Torre Alemanna (II)

Scattate le foto al retro del complesso monumentale siamo ritornati dalla parte principale e, dopo l’iniziale voglia di fuggire al più presto dal luogo, cominciava ad insinuarsi in noi una strana sensazione di “pace e tranquillità”.

Così ci siam soffermati un po’ di più a scorgere dai cancelli e dalle finestrelle presenti al lato della Torre. Dal cancello si notava un misterioso cunicolo che porta…(purtroppo non sappiamo dove), le finestre laterali, invece, ti permettevano di vedere dei volti (poco visibili) raffiguranti…(mah!?!)

La Torre provoca davvero una strana sensazione di mistero e esoterismo che ci ha portato a viaggiare con la mente, a sentirci distanti nel tempo e nello spazio e ad avvertire sensazioni “anacronistiche” che, in quanto tali, sono difficili da descrivere.

La realtà è che ne siamo rimasti affascinati e la voglia di girarcela in lungo e in largo era viva in noi. Ovviamente avremmo anche voluto visitare l’interno, avere maggiori informazioni sulla storia e importanza che la Torre ha avuto nel tempo e… un leggero rammarico, nel non vedere nessun cartello informativo sulla Torre stessa e su un eventuale possibilità di visitarla, è molto forte.

A questo punto ritorniamo al galoppo ma prima di imboccare la strada del ritorno, decidiamo di farci un giro all’interno del Borgo.

Si sentiva qualsiasi rumore anche di piccola entità. Si riusciva anche ad ascoltare il leggero fruscio delle ruote che scivolavano sull’asfalto e proprio quando stavamo per confermare che Borgo Libertà fosse deserta… una famiglia sull’uscio della porta, con bambini e ragazzi che, oltre a guardarci come spesso accade in quei luoghi dove “lo straniero” è facilmente riconoscibile, si divertiva a giocare e scherzare. Dall’altra parte della strada una macchina era parcheggiata completamente aperta e alcuni cani girovagavano con estrema tranquillità e compatibilità con la vita dell’essere umano del posto.

A questo punto decidiamo che la nostra missione era terminata…almeno per il momento. Così con calma facciamo ritorno a casa.

Il calar del sole, un bel venticello estivo, i colori delle campagne e tanta natura che ci circondava ci ha fatto viaggiare anche con la mente e quella sensazione di “Libertà” si era impossessata di noi…ma solo fino all’ingresso della città, dove i due Cavalieri Teutonici impattano nuovamente con la realtà e col caos cittadino uscendo, così, facilmente dai panni di cui si erano vestiti.

Da noi nasce una riflessione: il fatto che si chiami Borgo Libertà ha un perchè? Se fino ad allora forse non ce lo aveva, ora uno glielo potremmo attribuire noi.

P.s. L’OblòG, nelle persone di Vincenzo Maurantonio e Ivano Dimmito, si impegnerà affinchè Torre Alemanna diventi visitabile anche all’interno con una guida che potrà informare i visitatori sulla storia del complesso monumentale. Vi terremo aggiornati su quanto detto.

A presto.

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